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Articolo inserito da Andrea il 16/09/2007 10:00
ENPALS? No, grazie! Sto cercando di smettere.
Se una persona non conosce l'ENPALS (Società Italiana Autori Editori) allora significa che quella persona non ha per niente a che fare con il mondo della musica. Non che l'ENPALS abbia realmente qualcosa a che fare con tale mondo, intendiamoci! Ma, nonostante questo, ad ogni evento musicale Lei, la Grande Protettrice dei poveri ed indifesi artisti, si presenta puntualmente a rompere le "uova nel paniere" a tutti quegli incoscenti che cercano di divertirsi senza pagare il misero compenso che a loro spetta come previdenza.
Si può essere d'accordo o meno sull'utilità e sulle metodologie adottate da questo ente, ma questo non cambia i fatti: la legge, in ambito musicale, la fanno rispettare loro (anzi, in realtà mandano la SIAE (Società Italiana Autori ed Editori) a farla rispettare per loro).
E la legge dice questo: ogni musicista, per potersi esibire, deve essere iscritto all'ENPALS e, per ogni spettacolo in cui si propone, deve pagare una agibilità, che lo tutela ai fini pensionistici (un po' come se fosse l'INPS dei musicisti. Il costo di una agibilità si aggira intorno ai 18€.
Caso limite per maggiore chiarezza e per fare una risata:
tributo agli slipknot = 9 persone. 9 x 18 = 162€.
Se per un artista professionista questo discorso è assolutamente valido, per degli artisti dilettanti significa di fatto tagliare le gambe, in quanto spesso il compenso per la propria performance non arriva nemmeno alla copertura delle spese ENPALS.
Tagliando corto, esiste il santo graal dei musicisti dilettanti, ovvero la possibilità di suonare senza dover perdere una buona parte del (o tutto il) compenso per l'assorbimento delle spese ENPALS?
SI!
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Dal primo gennaio 2007, infatti, è entrata in vigore la Finanziaria 2007.
Questa simpatica e criticata riforma delle tasse che, a mio parere, è di una idiozia spaventosa, nasconde invece in sé un piccolo barlume di intelligienza, e a riprova ne riporto di seguito il testo:
Documento sulle nuove disposizioni contenute nel DDL 1746-bis B, art.1, comma 188 (Legge finanziaria 2007).
- Per le esibizioni in spettacoli musicali, di divertimento o di celebrazione di tradizioni popolari e folkloristiche effettuate da giovani fino a diciotto anni, da studenti, da pensionati e da coloro che svolgono una attività lavorativa per la quale sono già tenuti al versamento dei contributi ai fini della previdenza obbligatoria, gli adempimenti di cui agli articoli 3, 6, 9 e 10 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 16 luglio 1947, n. 708, ratificato, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 1952, n. 2388, non sono richiesti se la retribuzione annua lorda percepita per tali esibizioni non supera l'importo di 5.000 euro. Le minori entrate contributive per l'ENPALS derivanti dall'applicazione del presente comma sono valutate in 15 milioni di euro annui.
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Oddio oddio oddio non vorrà mica dire proprio quello che ho capito? No, non è possibile! Non ci credo!!!
Invece è proprio vero ed è già in vigore da ben 9 mesi!
Se rientri in una delle seguenti categorie:
- Pensionato
- Studente
- Lavoratore che paga i contributi obbligatori
- Minorenne
e guadagni meno di 5000€ l'anno con l'attività musicale
non devi
assolvere ai compiti previsti dagli articoli 3, 6, 9 e 10.
Mmm... ma che "caspita" sono questi "caspita" di articoli?
Eccoli:
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Articolo 3: "Sono obbligatoriamente iscritti all'Ente tutti gli appartenenti alle seguenti categorie di qualsiasi nazionalità: [...]"
Traduzione: obbligo di iscriversi all'ENPALS.
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Articolo 6: "Il versamento dei contributi è effettuato dall'impresa entro i termini che saranno stabiliti dal Consiglio di
amministrazione dell'Ente. [...]"
Traduzione: obbligo di pagare le agibilità
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Articolo 9: "L'impresa ha l'obbligo di denunziare all'Ente le persone da essa occupate, indicando la retribuzione giornaliera corrisposta e tutte le altre notizie che saranno richieste dall'Ente per l'iscrizione e per l'accertamento dei contributi."
Traduzione: obbligo, se si è un gruppo, che tutti i componenti paghino le agibilità.
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Articolo 10: "L'Ente rilascerà all'impresa un certificato contenente le indicazioni comprese nelle denunzie di cui al precedente articolo."
Traduzione: obbligo da parte dell'ENPALS di rilasciare al gruppo le agibilità dopo che questi ha pagato per averle (Caspita, anche loro anno dei doveri quindi!).
L'intento della legge è chiaramente quello di permettere ai dilettanti di non pagare l'ENPALS.
Attenzione: l'obbligo di non pagare le agibilità da parte dei musicisti non da il diritto al locale in cui i musicisti suonano di non compilare il borderaux: questo deve essere, comqunque, compilato e pagato dal locale che ospita lo spettacolo. Riguarda infatti la SIAE, non l'ENPALS.
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Tutto chiaro ora? Spero di si. Perchè sia la SIAE sia l'ENPALS se ne vedono bene dal diffondere queste informazioni. Tanto che la maggior parte dei gruppi ne è all'oscuro (io stesso l'ho scoperto per caso) e, addirittura, si vedono ancora, durante i concerti, delle scene del tipo: "Ehi ragazzi, tirate fuori i documenti ENPALS, siamo della SIAE".
Ora la risposta può essere, semplicemente, la presentazione di un foglio di carta (informale, anche scritto a mano), con scritto "Non sono un professionista e guadagno meno di 5000 euro l'anno con l'attività musicale", e un bel vaff*** detto col cuore.
Di seguito allego tutti i documenti relativi alla legge, ai moduli standard di autodichiarazione informale e, insomma, tutto quello che serve per poter essere in regola senza pagare niente.
Se avete ulteriori richieste, volete raccontare la storia delle vostre avventure con l'ENPALS o la SIAE, oppure anche solo per un saluto, scrivete liberamente sul nostro amato BlackBook, ci da sempre grande piacere leggere i vostri messaggi.
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Testo della legge e alcune FAQ redatte dalla Senatrice Helga Thaler Ausserhofer, promotrice della legge (che il Dio Metallo la benedica!). |
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Modulo di autodichiarazione informale per musicisti dilettanti. |
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